Sapessi com’è strano essere un sospetto Covid-19 a Milano

Si diceva “esterrefatto e amareggiato” per degli attacchi contro una Regione, la Lombardia, che funziona e che risolve i problemi, questo dichiarava il presidente Attilio Fontana un paio di settimane a Radio Rai 1, sottolineando che il “sentimento anti-lombardo” si troverebbe “solamente nella classe politica” mentre invece “la sensazione è che da parte dei cittadini …

Tutte le domande a cui Regione Lombardia dovrebbe finalmente rispondere

Da qualche giorno,ormai, a distanza di settimane dall’inizio del “lockdown”, i contagi in provincia di Milano stanno salendo vorticosamente. Da qualche giorno, ormai, a ogni conferenza stampa, la Regione Lombardia, per spiegare il dato anomalo di Milano, sostiene che la colpa sia dei milanesi che si muovono ancora troppo. Potrebbe essere anche vero, in una …

Non è tempo per le polemiche

Non è tempo per le polemiche. Se già in tempi normali queste parole erano spesso utilizzate per tacitare chiunque avesse la sfrontatezza di avanzare qualche dubbio rispetto alla narrazione su determinati fatti, ai tempi del Covid-19 questo refrain sembra essere diventato lo scudo perfetto per celare qualsivoglia tipo di considerazione che cerchi di mettere in …

Il governo fa guerra alle mamme lavoratrici: il caso del bonus baby sitter

La facciata è il Congresso Mondiale della Famiglia, a cui numerosi esponenti del governo Conte hanno partecipato sottolineando il proprio impegno a difesa delle famiglie tradizionali e la preoccupazione per il cosiddetto “inverno demografico” e l’insostenibile invecchiamento della popolazione del Belpaese. C’è però l’altra faccia della medaglia, quella della realtà, che di solito si distanzia …

Il governo vuole l’obbligo vaccinale solo per il morbillo. Ma il vaccino singolo per il morbillo non esiste

Ci risiamo. Lega e Movimento 5 Stelle tornano a parlare dell’abrogazione dell’obbligo vaccinale istituito dalla Legge Lorenzin. In questi giorni, il Parlamento sta lavorando al cosiddetto Ddl Vaccini, il provvedimento che andrebbe a sostituire la legge scritta dall’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin. La maggioranza di governo, attraverso il presidente e il vicepresidente della Commissione …

matteo salvini

Salvini vuole un “telefono rosso” contro la violenza sulle donne ma non sa che esiste già

“A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”, recita un famoso aforisma che mi torna spesso in mente quando sento esponenti politici di primo piano parlare di materie che non conoscono e che, nonostante questo, si intestardiscono a voler affrontare senza avere l’adeguata preparazione. È il caso del …

Il Revenge Porn e la propaganda del M5S sulla pelle delle donne

Avrebbero potuto votare l’emendamento di Laura Boldrini o di Forza Italia, e introdurre, finalmente, nel codice penale il reato di Revenge Porn. E invece no, per mero calcolo elettorale il Movimento 5 Stelle la scorsa settimana, durante la discussione per l’approvazione del “codice rosso contro la violenza sulle donne”, ha deciso di affossarli entrambi dichiarando …

Quando l’Ocse criticava il Pd e per per Luigi Di Maio non era un nemico

“Come si cambia per non morire”, cantava Fiorella Mannoia negli anni ’80. “Come si cambia per non morire” nel 2019 può essere considerata la frase perfetta per descrivere il bipolarismo politico che affligge il Movimento 5 Stelle da quando è arrivato al governo. Oggi è la volta dello scontro con l’Ocse, che in un report …

Gli ignobili commenti contro Rami sotto la foto di Matteo Salvini

Dopo giorni di polemiche e accuse incrociate, il ministro dell’Interno Matteo Salvini alla fine ha deciso di conferire la cittadinanza italiana a Rami, il 12enne che la scorsa settimana ha salvato, insieme ad altri tre coetanei, i compagni di classe dalle grinfie del dirottatore Ousseynou Sy contribuendo a far fallire il tentativo di attentato che l’autista dello scuolabus pare avesse in mente di portare a termine all’aeroporto di Linate.

Fin qui, non fosse per le incessanti polemiche che l’eroico gesto è riuscito comunque, incomprensibilmente, a scaturire, tutto bene. Ma, come al solito, c’è un ma: a una settimana dal fallito attentato di San Donato Milanese, Rami, insieme agli altri tre compagni di scuola, è stato ricevuto al Viminale dal ministro dell’Interno per un incontro ufficiale, celebrato pubblicamente da Matteo Salvini con una serie di fotografie pubblicate sulla sua pagina Facebook. Il problema? I commenti contro Rami comparsi sotto l’immagine che lo ritrae con il ministro dell’Interno.

Qualche esempio? “Sto ragazzino ha un non so che di inquietante 🤔🤔”, scrive Giuseppe. “Dallo sguardo di questo ragazzino si può capire tutto, fa paura, ha voluto la cittadinanza ma non penserà e non si comporterà mai da italiano, tutti gli stranieri rimarranno fedeli alla loro cultura e alle loro tradizioni non si integreranno mai”, commenta invece Loredana. “Ramy ce ne farà vedere delle belle!!! Questi sono tutti uguali non li cambi!!!”, sostiene Francesca. “Questo ragazzo non piace affatto ha qualcosa che mi spaventa, attenzione”, avverte invece Valeria. E così via, decine e decine di commenti contenenti insulti e improperi contro un ragazzino di soli dodici anni considerato dai salviniani una sorta di “bomba a orologeria” a causa delle sue origini egiziane. Sono tempi bui, a quanto pare.

Carrellata di ignobili commenti contro Rami sotto al post di Matteo Salvini